Velocità Sito web: come e perché testarla per la SEO

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29 Maggio 2022
velocità sito seo

La velocità di un sito web è un elemento che influenza la SEO e quindi il posizionamento sui motori di ricerca. Già dal 2010 Google la considera come fattore di ranking nei risultati da desktop e da luglio 2018 è stato introdotto lo Speed Update anche per quanto riguarda il mobile. Questo significa che i portali più veloci hanno maggiori possibilità di risultare ai primi posti della serp e quindi hanno più visibilità.

La velocità oltre ad essere importante per la SEO incide sull’esperienza utente. Basta osservare quello che noi facciamo ogni giorno sui nostri smartphone: è vero o no che se una pagina non si carica in 3-4 secondi la abbandoniamo? Questa è la stessa cosa che potrebbero fare i visitatori quando atterrano sul tuo portale.

Vediamo ora come puoi verificare la velocità del tuo sito web e renderlo più performante in ottica SEO.

Sommario

Tool gratuiti per testare la velocità

Per testare la velocità del tuo sito puoi usare diversi strumenti, sia nativi di Google che di terze parti. Sono tool molto semplici da usare e tutti ti danno suggerimenti su come puoi risolvere i problemi e migliorare le prestazioni.

1. Pagespeed Insights

Il primo strumento che ti consiglio è PageSpeed Insights, il tool ufficiale di Google. Una volta inserito l’url del tuo sito e cliccato su “Analizza” il software ti assegna un punteggio compreso tra 0 e 100 sia per la versione desktop che mobile. L’ideale sarebbe che tu ti trovassi nella fascia intermedia compresa tra 50 e 89.

2. Pingdom Website Speed Test

Pingdom è un buon tool per valutare la velocità del tuo sito web perché a differenza di PageSpeed Insights ti permette di scegliere la località da dove vuoi simulare il test e quindi avere dati più precisi.

In questo caso lo strumento ti restituisce come metriche il performance grade dato da una lettera dell’alfabeto, le dimensioni della pagina (page size), il tempo di caricamento della pagina (load time) e le richieste fatte al server (requests).

Qui sotto puoi vedere ad esempio le performance del sito “The Whom”. Se scrolli verso il basso e vai nella sezione “Content size by content type” ti accorgi che sono state caricate delle immagini per un totale di circa 7 megabyte e questo chiaramente incide sulla velocità del sito.

pingdom test per verifica la velocità del sito in ottica seo

3. GtMetrix

L’ultimo tool che ti suggerisco per valutare la velocità del tuo sito web ai fini della SEO e del posizionamento sui motori di ricerca è GtMetrix. A differenza di PageSpeed Insights e Pingdom è più preciso e ti fa capire al volo quali sono le risorse che rallentano il tuo portale.

La prima cosa da fare è andare su GtMetrix, inserire il link del tuo sito e cliccare sul bottone “Test your site”. Attendi un minuto e avrai il report con i risultati dell’analisi.

In questo caso il programma ti restituisce due dei tre Core Web Vitals, le nuove metriche relative all’esperienza utente introdotte da Google a maggio 2021:

  • il Largest Contentful Pain (LCP), una metrica che misura le prestazioni di caricamento dell’elemento principale della pagina. Il motore di ricerca ritiene buono un LCP quando resta inferiore ai 2,5 secondi dall’inizio del caricamento, da migliorare quando si assesta tra i 2,5 e i 4 secondi e pessimo se supera i 4 secondi.
  • Il Cumulative Layout Shift (CLS) identifica tutti i movimenti di una pagina a livello di layout. Per una buona esperienza utente i siti dovrebbero avere un punteggio inferiore a 0,1.

Una delle sezioni più interessanti di GtMetrix è “Waterfall” dove hai un elenco delle risorse caricate, dal codice html alle immagini. La lunghezza della barra ti fa capire quanto sta impiegando il portale a scaricare quell’elemento.

gtmetrix tool per testare la velocità del sito per la seo

Come migliorare la velocità del sito web in ottica SEO

  • Scegli un ottimo hosting. L’hosting rappresenta lo spazio fisico dove si trova il portale. Sul mercato ci sono tantissimi provider che forniscono questo servizio ad un prezzo economico, tra cui Aruba. Ma vale veramente la pena di risparmiare? Il sito web è il tuo canale di comunicazione principale, la tua casa digitale, quindi ti consiglio di puntare su uno performante in termini di stabilità e tempi di risposta come Siteground. Io l’ho usato per diversi anni e mi sono trovata bene. La cosa che non mi piace è che aumentano i costi senza neanche avvisarti. Da un po’ di tempo ho optato per Host.it, un’azienda italiana che ha i datacenter in Italia e fornisce un supporto 365 giorni l’anno.
  • Installa un plugin per la cache come W3 Total Cache per caricare le pagine più velocemente senza fare richieste continue al server.
  • Usa Gutemberg come editor dei tuoi articoli e non il page builder del tuo tema per non appesantire il sito con del codice superfluo.
  • Riduci il peso delle immagini. Le foto rappresentano oltre il 60% del tempo di caricamento del tuo portale. Prima di inserirle on line ridimensionale per alleggerire il peso. In genere le foto orizzontali che aggiungo sul sito le imposto a 1200*800 px e poi uso Photoshop per salvarle per il web. In alternativa puoi usare altri software gratuiti che trovi online come Compressor, Optimizilla, Tinypng, Bulkresizephotos.
  • Elimina i plugin superflui. Scarica solo quelli strettamente necessari e usa quelli che meno impattano sulla velocità di caricamento del portale. Te ne puoi rendere conto grazie al plugin Query Monitor.

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Ciao!

Ciao!

Mi chiamo Luigina, mi divido a metà tra la passione per la SEO e l’amore per la mia Calabria. Aiuto freelance, libere professioniste e imprenditrici ad essere più visibili su Google e a farsi trovare online dai clienti ideali, riconquistando un po’ di libertà dai social media. Nella pratica creo e riprogetto siti web posizionandoli sulla prima pagina dei motori di ricerca e mi occupo di formazione. Conosciamoci meglio.

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