Scrivere articoli in ottica SEO da 120 mila visite sul blog: ecco come ho fatto

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25 Febbraio 2024
scrivere in ottica seo

Scrivere degli articoli in ottica SEO è una delle strategie più efficaci per intercettare le ricerche informazionali del tuo target, distinguerti dalle competitor, aumentare l’autorevolezza e la reputazione del tuo brand ma soprattutto per posizionarti su Google.

Oggi ti spiegherò che cos’è il SEO copywriting e quali sono le fasi di scrittura in chiave SEO che seguo ormai dal 2016 e che mi hanno portato prima a superare le 120.000 visite su “Penna in Viaggio”, il mio primo blog dedicato alla Calabria, e poi a posizionare in soli 6 mesi oltre 450 parole chiave per Calabria nell’Anima.

Sommario

Cos’è la scrittura SEO oriented e perché è importante

La scrittura SEO oriented, definita anche SEO copywriting, è una tecnica di scrittura per il web che risponde alle domande e ai bisogni degli utenti attraverso la creazione di testi che si posizionano ai primi posti sui motori di ricerca.

Perchè è importante ottimizzare un testo in ottica SEO?

Immagina questa scena. Hai acquistato un negozio per vendere i tuoi prodotti e ingaggiato una vetrinista per presentare al meglio ciò che vendi. A distanza di 6 mesi dall’inaugurazione hai recuperato tutti i costi che hai sostenuto e sei felice che le vendite stiano andando alla grande.

Ecco, questo è quello che succede se progetti un sito web SEO friendly e impari a scrivere sales page e articoli in ottica SEO.

Grazie alla visibilità dei tuoi contenuti riuscirai ad avere un traffico profilato ma soprattutto nel medio/lungo periodo un incremento di contatti e vendite rendendo la tua attività sostenibile e indipendente dalla tua presenza costante sui social.

A parte questo, scrivere dei contenuti orientati alla SEO ti permette di:

  • acquisire autorevolezza come professionista nel tuo settore;
  • aumentare il tuo personal branding e distinguerti dalle competitor della tua nicchia;
  • rispondere alla domanda consapevole, cioè intercettare persone che in modo intenzionale hanno bisogno di risolvere un problema o un bisogno e che quindi sono più propense all’acquisto rispetto a chi presidia i social solo per passare il proprio tempo libero;
  • risparmiare energie e ricevere visite in modo automatico e gratuito nei momenti in cui sei presa dai progetti di tuoi clienti o dagli impegni personali;
  • distaccarti dal pressing di Instagram e delle sue dinamiche.

Cosa fare prima di scrivere un articolo ottimizzato in ottica SEO

Prima di scrivere un post ottimizzato per i motori di ricerca segui questi step:

  • ricerca e studia le parole chiave. La scelta delle keyword è uno dei passaggi più delicati della SEO perché è quello che determina il successo o meno del posizionamento su Google. Quando scrivi un articolo sul blog devi concentrarti sui termini che hanno un intento di ricerca informazionale, cioè quelli che rispondono ad una precisa domanda. Ad esempio “come scrivere un articolo in ottica SEO” è diverso da “corso SEO individuale”. In quest’ultimo caso la ricerca ha un obiettivo commerciale, ben diverso dal primo. Per selezionare le keyword giuste puoi dare un’occhiata all’articolo qui sotto.

Come trovare e scegliere le parole chiave giuste per la SEO

  • Definisci piano e calendario editoriale. Questi sono due strumenti senza i quali non puoi lavorare: il piano ti dice in concreto cosa pubblicare mentre il calendario quando. 

Piano e calendario editoriale SEO: come organizzare la scrittura di articoli per il blog

  • Analizza la serp. Leggere i contenuti della pagina dei risultati di ricerca ti aiuta a comprendere perché un determinato sito web si è posizionato in vetta su Google. Una volta fatto questo, appuntati anche le frasi che compaiono nel box ” Le persone hanno chiesto anche”: una funzione che risponde alle domande correlate alla query dell’utente. Infine dai un’occhiata alle ricerche correlate che vedi in fondo alla pagina: puoi usarle per ampliare il tuo articolo e formattarle come tag h2.

7 Tecniche per scrivere articoli in ottica SEO

Scrivere degli articoli in ottica SEO non è una cosa semplicissima, soprattutto se sei all’inizio ma sono sicura che se seguirai un corso SEO individuale, con un po’ di studio e tanta pratica ce la farai anche tu. 

Ecco le regole che ho fatto mie da quando ho iniziato nel 2016!

1. Punta alla qualità dei contenuti

Fino a tanti anni fa chi voleva migliorare la visibilità su Google imbottiva i contenuti di parole chiave rendendoli illeggibili. Oggi questo comportamento, definito “keyword stuffing”, viene penalizzato dal motore di ricerca.

Il mantra degli ultimi tempi è “Content is the king”, un’espressione usata da Bill Gates secondo la quale i testi sono cruciali per il successo di un sito web. Quindi, per essere premiata da Google i tuoi contenuti devono risolvere un problema o un bisogno e rispondere in modo approfondito e originale ad una chiara esigenza del visitatore senza copiare da altre fonti presenti sul web.

Cosa significa contenuti di qualità? Cos’è la qualità per Google? Scommetto che ti sei fatta anche tu queste domande.

La qualità per il motore di ricerca è espressa dall’acronimo E-A-T, da dicembre 2022 diventato E-E-A-T:

  • Experience – Esperienza
  • Expertise – Competenza
  • Authoritativeness – Autorevolezza
  • Trustwothness – Affidabilità.

In sostanza per Google un contenuto di qualità è scritto da una persona preparata sull’argomento di cui tratta, autorevole e con una buona reputazione.

Questa sigla è indicata nelle Search Quality Raters Guidelines: 180 pagine in inglese che contengono le istruzioni date da Google ai quality rater, persone che testano il valore dei risultati in serp e di conseguenza anche i nostri contenuti.

2. Scrivi in modo naturale senza pensare alle keyword

Una delle domande che ricevo spesso da chi si avvicina alla scrittura in ottica SEO è: “Quante volte devo inserire la parola chiave nel testo?” Ti sembrerà scontato ma non c’è una risposta precisa. Quello che ti posso dire è di usare la parola chiave principale in modo naturale senza farti prendere dalle paranoie: all’inizio, a metà e in fondo all’articolo. Poi cerca di usare sinonimi, plurali, termini correlati che ti suggerisce Google in fondo alla serp e di rispondere al box “le persone hanno chiesto anche”.

È chiaro che se scrivi un post di oltre 500 parole puoi offrire al pubblico del sito web un contenuto di qualità e super approfondito. In questo modo hai un bel margine per giocare con la parola chiave più importante e con quelle collegate che hanno lo stesso intento di ricerca.

Ad ogni modo la parola chiave principale deve essere presente qui:

  • nell’url, definito anche slug.
  • Nel titolo della pagina, cioè nell’H1.
  • Nel tag title o titolo SEO, cioè quello che è visibile in serp.
  • Nella meta description, cioè la frase presente sotto il titolo SEO.
  • Nei paragrafi, formattati come H2, e nei sottoparagrafi formattati come H3.
  • Nel file delle immagini e nell’alt text che inserisci su WordPress.

3. Pensa alla formattazione del testo

Anche la formattazione del testo è importante non tanto per la SEO quanto per rendere la lettura online più fluida e lineare:

  • usa elenchi puntati o numerati;
  • scrivi frasi brevi;
  • separa il testo in paragrafi lasciando degli spazi bianchi per far riposare gli occhi;
  • allinea il testo a bandiera, cioè a sinistra perché è più leggibile;
  • utilizza il grassetto per evidenziare i termini chiave del post senza esagerare e dare all’utente la possibilità di individuare i concetti chiave di un testo.

4. Usa i tag heading

Un altro suggerimento che ti do per scrivere degli articoli in ottica SEO è quello di dare un’organizzazione gerarchica e far capire a Google e agli utenti gli argomenti. Puoi farlo attraverso l’uso dei tag heading che vanno dall’h1 all’h6.

Il tag h1 identifica il titolo della pagina o dell’articolo e deve essere unico. A seguire ci sono i tag h2 che coincidono con i titoli dei paragrafi e poi gli h3 che rappresentano i sottotitoli dei paragrafi. I tag h4, h5 e h6 sono quelli meno utilizzati quindi ti consiglio al massimo di fermarti all’h3.

5. Migliora la SEO on page con Yoast SEO

Yoast SEO è uno dei plugin SEO più usati per farti supportare nell’ottimizzazione SEO on page, cioè di tutti quegli elementi della pagina che incidono sul posizionamento.

Grazie a questa estensione gratuita puoi personalizzare ad esempio il tag title, la meta description e sapere se il tuo contenuto ha un buon indice di leggibilità e se ha rispettato le linee guida.

L’unica cosa a cui devi dare poco conto è il semaforo!

Un’altra tecnica che mi aiuta tantissimo a posizionare i miei articoli sulla prima pagina di Google è quella dei link interni, cioè quei link che collegano un contenuto ad un altro.

Ti ho parlato della loro importanza come fattore di successo per posizionare in prima pagina su Google la keyword “itinerari calabria” per il mio destination blog Calabria nell’Anima in questo articolo:

Dietro le quinte dei miei progetti personali

7. Cura il layout

L’ultimo consiglio che ti do per scrivere articoli ottimizzati in ottica SEO è quello di avere cura del layout. A cosa mi riferisco di preciso? Al fatto di evitare le distrazioni come quella della barra laterale che per quanto possa essere utile per scoprire qualcosa in più sul tuo sito, di fatto è un elemento che diminuisce l’attenzione dell’utente online.

Cosa fare dopo aver scritto un articolo in chiave SEO

Dopo aver scritto il tuo articolo su Word o Pages è ora di caricarlo su WordPress e pubblicarlo. Fai attenzione all’url che sia il più possibile breve e contenga la parola chiave, al tag title, alla meta description, alle immagini, ai link interni ed esterni. Tutti questi elementi fanno parte dell’ottimizzazione SEO on page e migliorano il posizionamento del post su Google.

Una volta pubblicato devi segnalarlo a Google per velocizzare il processo di indicizzazione e quindi posizionamento. Fai cosi: fai l’accesso a Google Search Console, vai sul menu a sinistra su “controllo URL”, inserisci il link e premi il tasto di Invio. Attendi la verifica di Google e poi clicca sul pulsante “richiedi indicizzazione”.

Segui questa procedura anche quando modifichi un articolo o una pagina.

Per approfondire puoi leggere questi articoli:

Esempio di un articolo ottimizzato in ottica SEO

Ora ti riporto l’esempio di un articolo ottimizzato in ottica SEO che si è posizionato in prima pagina di Google e in più ha ottenuto il featured snippet o snippet in primo piano, un risultato organico messo in evidenza da Google all’interno di un riquadro, che si trova in cima alla serp ma sotto gli annunci a pagamento di Google Ads.

Il post che voglio analizzare insieme a te è questo:

Seo: come iniziare se sei una principiante

  • Partiamo in primis dalla parola chiave principale “seo come iniziare” che secondo Seozoom viene cercata mediamente 30 volte al mese, ha un livello difficoltà di posizionamento pari a 25 espresso dalla keyword difficulty, e un’opportunità di posizionamento (keyword opportunity) in top10 pari a 87, quindi ottimo. Perchè parto dall’analisi della keyword? Perchè spesso vedo freelance come te che si concentrano su parole chiave che hanno un elevato volume di ricerca ma sono difficili da posizionare.
  • Un’altra cosa che puoi notare dallo screenshot qui sopra è che nel tag title la parola chiave principale si trova a sinistra. In genere io faccio così ma tutto dipende dal titolo che voglio dare all’articolo.
  • Se leggi attentamente il post io ho inserito nel testo i termini “seo come iniziare” in questo preciso ordine solo 1 volta. Mi sono concentrata sul condividere in modo genuino tutto ciò che ho imparato in più di 8 anni di esperienza come consulente SEO senza pensare in primis al posizionamento.
  • Ho scritto un articolo molto approfondito di 2.400 parole dando consigli unici rispetto ai miei competitor in serp, tra cui il file excel per monitorare i risultati e la pubblicazione dei video su YouTube.

Vuoi imparare sul serio a scrivere articoli che si posizionano sulla prima pagina di Google? Ho creato per te una fantastica guida in pdf al SEO copywriting, un ebook di 56 pagine in cui condivido con te senza segreti tutte le procedure che mi hanno portato da 0 a 130 mila visite sul mio primo blog dedicato alla Calabria, a guadagnare 3.000 € grazie alla vendita del libro: “La mia Calabria: viaggio no stop nel profondo Sud” e posizionare in soli 6 mesi più di 450 parole chiave per Calabria nell’Anima.

Articolo scritto il 27 maggio 2022 e aggiornato il 25 febbraio 2024

Ciao!

Ciao!

Mi chiamo Luigina, mi divido a metà tra la passione per la SEO e l’amore per la mia Calabria. Aiuto freelance, libere professioniste e imprenditrici ad essere più visibili su Google e a farsi trovare online dai clienti ideali, riconquistando un po’ di libertà dai social media. Nella pratica creo e riprogetto siti web posizionandoli sulla prima pagina dei motori di ricerca e mi occupo di formazione. Conosciamoci meglio.

2 Commenti

  1. Federico Galliani

    Ciao Luigina! Stavo guardando il tuo blog! Interessante. Io, come te, un paio di anni fa ho iniziato un progetto: http://www.vendocasaprivato.it.. sito di annunci immobiliari e sopratutto blog.
    Sto lavorando sull’incremento del blog mentre un amico programmatore sta lavorando sul nuovo sito in html ma mi piacerebbe capire come migliorare il posizionamento del sito .. puoi occupartene? grazie!

    Rispondi
    • Luigina La Rizza

      Ciao Federico, grazie per essere passato da qui. Se il tuo sito è ospitato sulla piattaforma WordPress.org mi dovresti mandare una mail all’indirizzo info@luiginalarizza.com raccontandomi meglio il tuo progetto e quali sono i tuoi obiettivi. Nel caso poi fisseremo una call conoscitiva gratuita.
      Grazie mille
      Luigina

      Rispondi

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