È possibile fare SEO fai da te senza rivolgerti ad una professionista? La mia risposta è sì, se come me ami le sfide e soprattutto smanettare sul tuo sito web.
Ho iniziato la mia avventura nel mondo digitale nel 2016 con “Penna in Viaggio“, il mio primo blog dedicato alla Calabria, senza sapere come realizzare un portale su WordPress né tantomeno come scrivere articoli ottimizzati per i motori di ricerca. Ho seguito prima un corso con SOS WordPress e poi uno sulla SEO con Jacopo Matteuzzi di Studio Samo, una delle agenzie di digital marketing più note in Italia.
Tutto ciò che ho imparato in quei due corsi l’ho messo in pratica e a fine settembre 2016 sono andata online. Dopo un anno di scrittura costante i miei post sono arrivati sulla prima pagina di Google per tantissime parole chiave e mi hanno portato una grande visibilità: 17.000 visite nel 2017, 65.000 nel 2018 e nel 2019 ho superato le 120.000.
Nel post di oggi voglio condividere con te tutto ciò che ho imparato in questi anni perchè tu possa lavorare in completa autonomia al posizionamento del tuo sito web su Google.
Sommario
- Posizionamento SEO fai da te: 9 consigli per chi ha già un sito web
- Fai chiarezza dentro di te
- Analizza la tua situazione di partenza
- Avvia un blog
- Ricerca e studia le parole chiave con Seozoom
- Progetta l’alberatura del tuo sito web
- Ottimizza la SEO on page
- Fai un check regolare dei risultati
- Confrontati con una professionista SEO
- Segui un corso SEO gratuito per principianti
Posizionamento SEO fai da te: 9 consigli se hai già un sito web
1. Fai chiarezza dentro di te
Il primo passo che ti consiglio di seguire prima ancora di fare una ricerca delle parole chiave e revisionare il tuo sito web è fare chiarezza dentro di te e affrontare un percorso di personal branding. Cosa intendo di preciso? No, non ti parlo di logo o identità visiva, anche se importante, ma di rispondere ad una serie di domande che forse finora non ti sei mai fatta:
- Chi sei
- Qual è la tua missione
- Qual è la tua visione
- Quali sono i valori che guidano la tua attività
- Chi è il tuo target, il cliente ideale e i problemi che risolvi
- Quali sono i primi 3 servizi che puoi offrire per rispondere ai bisogni del tuo pubblico
- Chi sono le tue competitor a livello locale e nazionale
- Perchè il cliente ideale dovrebbe scegliere proprio te.
Perchè ti suggerisco di approfondire questi aspetti? Perchè la SEO ti aiuta a intercettare online le domande delle persone che hanno bisogno in modo più o meno consapevole dei tuoi servizi ma è importante anche convertire quelle visite in clienti e per farlo devi lavorare profondamente su te stessa.
In otto anni di esperienza come consulente SEO e web marketing mi sono resa conto che il personal branding è forse una delle attività più sottovalutate dalle freelance. Per questo motivo quando seguo i progetti delle mie clienti con un percorso di consulenza SEO online, nel questionario iniziale inserisco sempre una serie di domande di scavo che possono aiutarti a chiarirti le idee e a focalizzare meglio i tuoi obiettivi.
Del questionario e di personal branding ne ho parlato su YouTube con la mia cliente Caterina Fini, architetto e interior designer di Bologna, in cui abbiamo raccontato il suo caso studio, cosa abbiamo fatto insieme e i risultati che ha ottenuto con l’ottimizzazione SEO del suo sito.
Per approfondire puoi leggere questi articoli.
- Trova il tuo perchè: l’importanza di avere una missione
- Quando è il momento di rifare il tuo sito web aziendale
2. Analizza la tua situazione di partenza
Dopo aver risposto alle domande che ti ho lasciato qui sopra, è il momento di verificare lo stato attuale del tuo sito web, sia dal punto di vista del traffico organico che di quello più prettamente tecnico. A riguardo puoi usare una serie di tool gratuiti come ad esempio Google Analytics, Google Search Console e Screaming Frog.
Traffico organico
Per capire quante visite ti arrivano da Google puoi consultare Google Analytics. Se hai installato GA4 puoi andare nella sezione Report > Acquisizione > Acquisizione traffico.
Un altro strumento che ti può essere d’aiuto è Google Search Console. Attraverso la funzione “Rendimento” puoi scoprire quali sono le frasi digitate dalle persone atterrate sul tuo sito, meglio definite come query di ricerca.
Ho approfondito il discorso in questo articolo:
Come verificare il posizionamento del sito su Google
Se invece preferisci un video puoi iscriverti al mio webinar gratuito sulle basi della SEO.
SEO tecnica
Questo è l’aspetto che preoccupa di più chi vuole seguire una strategia SEO fai da te per cercare di posizionare il proprio sito web senza avere il supporto di una specialista SEO.
A cosa dovresti fare attenzione?
- All’accessibilità, cioè verificare che il tuo sito sia accessibile agli spider di Google. Lo puoi verificare con il file robots.txt. Se hai già installato il plugin Yoast SEO è già tutto ok.
- All’indicizzazione, cioè devi controllare grazie a Google Search Console che i tuoi contenuti siano stati inseriti all’interno del database del motore di ricerca.
- Alla velocità di caricamento del tuo portale. A riguardo incidono sia l’hosting che scegli e sia anche il peso delle immagini. Ti suggerisco di evitare provider scadenti come Aruba e optare ad esempio per Siteground oppure per Host.it, azienda italiana con i datacenter in Italia. Di hosting ne ho parlato in questo articolo su come iniziare a fare SEO se sei una principiante.
- All’ottimizzazione degli elementi on page, come tag title, meta description, url, immagini e link interni. Per controllare che sia tutto ok puoi usare Screaming Frog, un tool che scansiona gratuitamente fino a 500 url.
Ecco gli articoli che ti consiglio di leggere per studiare.
- Come fare l’analisi SEO del tuo sito web
- Come indicizzare il tuo sito WordPress
- Perchè il mio sito non compare su Google?
- Velocità sito web
- Ottimizzazione SEO on page: 9 trucchi per farla su WordPress
- Screaming Frog: cos’è e come usarlo in modo semplice
3. Avvia un blog
Il blog è ancora a tutt’oggi uno dei modi più efficaci per fare content marketing e ottenere nel tempo l’autorevolezza come professionista e la fiducia di chi ti segue.
Dalla mia esperienza ti posso dire che il blog è anche un modo per sporcarti le mani e iniziare a capire come funziona Google.
Per approfondire l’argomento puoi dare un’occhiata a questi articoli.
- Piano e calendario editoriale SEO
- Come ho posizionato oltre 450 parole chiave in 6 mesi: la strategia che ho seguito per Calabria nell’Anima
- Come ricevere più visite sul blog senza scrivere nuovi articoli
- Tassonomie WordPress: come scegliere categorie e tag del blog
- Come aumentare le visite al tuo sito/blog WordPress: 10 metodi gratis e a pagamento
- Scrittura in ottica SEO: come ho superato le 120 mila visite sul mio primo blog
4. Ricerca e studia le parole chiave con Seozoom
Questa è una delle fasi più delicate se hai deciso di fare SEO fai da te perchè se non sai da dove partire e quali sono i parametri per scegliere le keyword giuste rischi di perdere un sacco di tempo ed energie per poi non raggiungere il tuo obiettivo, cioè posizionarti su Google.
Inizia con un brainstorming libero prima su carta per le parole chiave sia informazionali, cioè quelle che hanno come obiettivo la ricerca di informazioni, che commerciali legate alla tua attività. Poi passa al brainstorming con gli strumenti gratuiti come Google Suggest e Answer The Public. Per finire puoi fare la ricerca delle parole chiave con il tool Seozoom, il software più utilizzato in Italia. Se hai fatto un buon lavoro di analisi ti basterà pagare l’abbonamento per un solo mese che ha un costo di circa 70,00 euro.
Risorse per approfondire:
- Google Suggest: cos’è e come usarlo per una ricerca efficace delle parole chiave
- Come scegliere le keywords giuste per la SEO
- webinar gratuito sulla ricerca delle parole chiave: dalla fase strategica a quella operativa
5. Progetta l’alberatura del sito web
Una volta che hai creato il file excel con l’elenco delle parole chiave puoi progettare la struttura del tuo sito web, meglio definita come alberatura.
Ad esempio le pagine più importanti del sito, come la pagina “chi sono” e quelle specifiche dei servizi andranno inserite a non più di 3 click dalla home page per facilitare la navigazione e permettere ai visitatori di trovare facilmente le informazioni.
Una volta definita l’alberatura apri un file doc e per ogni pagina indica qual è l’obiettivo, le informazioni contenute, i link e l’azione che l’utente deve compiere. Questo ti aiuterà tantissimo nella progettazione di ogni pagina sia a livello grafico che testuale.
Sull’alberatura ho scritto il post qui sotto.
Come creare un’alberatura efficace del tuo sito web in 5 step
6. Ottimizza la SEO on page
La SEO on page è quella branca della SEO che riguarda il miglioramento di tutti quegli elementi SEO della pagina, dal titolo SEO, detto anche tag title, alla meta description, passando per gli url e le immagini.
Il modo più semplice è quello di installare il plugin Yoast SEO ma mi raccomando non stressarti a guardare il colore del semaforo. Questo tool ti dà una valutazione del lavoro che hai fatto su ciascun contenuto in base alla parola chiave che hai inserito nello spazio dedicato ma se hai il semaforo verde non è detto che si posizionerà sulla prima pagina di Google. Questo perché è possibile che tu abbia scelto una parola chiave troppo competitiva.
Ho parlato in modo più dettagliato nel post qui sotto.
Ottimizzazione SEO on page: 9 trucchi per farla su WordPress
7. Fai un check regolare dei risultati
Per capire come sta andando il tuo lavoro in ottica SEO ti suggerisco di tenere sotto controllo l’indicizzazione e il posizionamento di pagine e articoli.
Come puoi farlo? Con un semplice file excel o ancora meglio, se hai attivo l’abbonamento su Seozoom, puoi creare un progetto e monitorare il posizionamento delle keyword che hai scelto.
Dell’attività di monitoraggio ne ho parlato in modo più approfondito nella mia guida in pdf al SEO copywriting, un ebook pratico di oltre 50 pagine in cui condivido con te la mia esperienza di ben 8 anni come blogger e consulente SEO. Troverai i metodi e le procedure che seguo ogni giorno e che mi hanno portato a superare non solo le 120 mila visite su “Penna in Viaggio”, il mio primo blog dedicato alla Calabria, ma anche a posizionare più di 450 parole chiave, di cui un centinaio in prima pagina su Google, in soli 6 mesi per il blog che ne rappresenta l’evoluzione e cioè Calabria nell’Anima.
8. Confrontati con una professionista SEO
Se hai difficoltà nel raggiungere i risultati che desideri in termini di posizionamento puoi confrontarti con una professionista e ad esempio chiedere una consulenza SEO di 1 ora . Sono sicura che ti sarà di grande aiuto.
9. Segui un corso SEO gratuito per principianti
L’ultimo consiglio che ti do se vuoi fare SEO fai da te è seguire un corso SEO gratuito. Io ne ho preparato uno via mail di 7 giorni per farti entrare piano piano in questo fantastico mondo.
Vedremo cos’è la SEO e come si inserisce all’interno di una strategia di digital marketing più ampia rispetto ai social media. Ti spiegherò come usare i tool di Google Analytics e Google Search Console. Andremo a fondo per capire quali sono le ricerche che le persone fanno online e poi passeremo al cuore dell’attività SEO: la ricerca e studio delle keyword. Infine, ci occuperemo della scrittura dei testi e misureremo i risultati.
Per iscriverti puoi inserire i tuoi dati nel form qui sotto. Ti aspetto!
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